La fabbrica e l'accademia

Un viaggio a ritroso negli ultimi 50 anni di storia della prevenzione e protezione sul lavoro nel nostro Paese: esperienze rappresentative di due epoche: le esperienze sindacali degli anni 60/70 e le successive esperienze legislative dei due decenni a cavallo tra il XX e il XXI secolo. Non c'è una continuità storica tra queste due epoche, la seconda nasce dopo la crisi e la fine della prima, ma forse il recupero dello spirito di quelle esperienze può essere il motore capace di dare quel valore aggiunto che fino ad oggi è mancato nell'applicazione della legislazione sulla prevenzione e protezione sul lavoro.

Il volume contiene quattro saggi:
La valutazione dello stress lavoro correlato: un termometro per misurare la febbre nelle organizzazioni, è una critica alla gestione fatta dal legislatore della norma che impone alle aziende, a partire dal 1 gennaio 2011, l'obbligo di valutare i rischi psico-sociali, critica che viene sviluppata attraverso il confronto tra due diverse metodologie di valutazione dello stress lavoro-correlato.

Il Testo unico (D.lgs.81/2008) figlio del D. Lgs. 626/1994, questo saggio propone brevi considerazioni su questa legge fondamentale che viene spiegata attraverso una selezione degli articoli più significativi.

La fabbrica e l'accademia (che da anche il titolo al volume) attraverso la rilettura di ampi stralci della dispensa “Ambiente di lavoro”, pubblicata a cura dei tre sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm nel 1970, descrive il modello di intervento sindacale costruito nelle esperienze degli anni '60 che ha rappresentato per il sindacalismo degli anni '70 e '80 il modello prevalente di intervento e di formazione dei lavoratori.

Infine Modelli di ricerca sociale - Metodologie di ricerca applicabili alla conoscenza ergonomica, è una riflessione sulla epistemologia e metodologia della ricerca sociale applicabile all'analisi ergonomica, che vuole sottolineare l'importanza del pensiero creativo e la partecipazione come metodologia di ricerca.

Il fil rouge che lega i quattro saggi raccolti nel volume è rappresentato dalla proposta metodologica di un modello di analisi ergonomica di tipo sociologico-partecipativo