TUMORI PROFESSIONALI - DUE STUDI DEL SINDACATO EUROPEO
Studi di ricerca volti ad identificare almeno 50 sostanze cancerogene rilevanti per l'esposizione dei lavoratori tramite inalazione che porterebbero a stabilire nuovi valori di limiti di esposizione
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Download 91La Federazione sindacale Europea (ETU) pubblica 2 studi volti all'identificazione di almeno 50 sostanze cancerogene rilevanti per l'esposizione dei lavoratori tramite inalazione in un numero considerevole di posti di lavoro in Europa e per i quali, quindi, potrebbero essere suggeriti Limiti obbligatori di esposizione occupazionale; e sull'onere dei tumori causati dal lavoro.
Attraverso questi 2 studi condotti dal Sindacato Europeo, vengono definiti preliminarmente i termini di "agente cancerogeno” e di “rilevanza”, utilizzati nel contesto del progetto.
IL PRIMO STUDIO pone in eveidenza una riflessione sulle condizioni alle quali sarebbe appropriato un valore limite di esposizione occupazionale (OEL) come strumento normativo.
Vengono successivamente dettagliati i metodi applicati per selezionare gli agenti cancerogeni e valutata la loro rilevanza. Oltre agli agenti cancerogeni già inclusi all'allegato VI del regolamento CLP, ulteriori sostanze sono considerate poter essere in futuro (o “potenzialmente”) sostanze cancerogene, a certe condizioni, e sono incluse nell'analisi.
Le principali fonti d’informazione utilizzate sono l’inventario C&L (banca dati che contiene informazioni fornite da fabbricanti e importatori sulla classificazione e l'etichettatura delle sostanze notificate e registrate, nonché l'elenco delle classificazioni armonizzate), il database REACH sulle sostanze registrate e gli elenchi delle sostanze incluse in vari processi REACH, tutti disponibili sul sito web dell'ECHA, e la classificazione IARC delle sostanze cancerogene.
I risultati dell’analisi portano alla selezione di 187 cancerogeni o gruppi di agenti cancerogeni suddivisi in tre categorie corrispondenti a tre livelli di differente rilevanza.
L'esito dello studio da un riscontro per 71 degli agenti sopra citata e, per i quali, potrebbe essere suggerito un BOEL ai sensi della DCM.
IL SECONDO STUDIO affidato a Yukka Takala, già responsabile del programma Salute e Sicurezza sul lavoro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), fa il punto sull’onere dei tumori causati dal lavoro in Europa e nel mondo andando poi a proporre una strategia di lavoro per azzerare i tumori occupazionali.
"Ottimo, grazie!"
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