Conoscere e combattere lo stress correlato al lavoro
Tecniche di comunicazione risorse di self-assessment e self-empowerment
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Riconoscere che le aziende sono luoghi di conflitto in cui parti diverse perseguono interessi non sempre conciliabili mette in discussione la nozione di benessere, che non può essere ingenuamente inteso come uno star bene con tutti e con se stessi, ma può essere ridefinito e perseguito, da una parte e dall’altra, come assenza di quelle patologie della comunicazione che, a seconda dei casi, mascherano il conflitto quando servirebbe avere chiaro di che si tratta, oppure lo inaspriscono molto di più di quanto non meriti la posta in gioco.
Seguendo questo ragionamento, l’autrice evita l’impostazione consolatoria che Adorno definiva “bifasica”, che consiste nel dare consigli del tipo “Non prendetevela troppo per quello che accade in ufficio, rilassatevi dopo il lavoro e godetevi le piccole gioie della vita” (T.W. Adorno, Stelle su misura, Einaudi, Torino, 2010).
Il libro tratteggia una figura di lavoratore meno superficiale, ma anche meno sottomesso e risentito, un lavoratore che concepisce il diritto alla sicurezza anzitutto come un dovere verso se stesso. Egli può negoziare le modalità di attuazione del diritto senza transigere sul principio.
Molte questioni affrontate dal libro sono presentate due volte, o divise in due parti: la parte delle risorse umane e la parte dei manager.
Questa ripetizione non è ridondante e va considerata uno dei pregi di questo manuale, anche alla luce di quanto scrive un sociologo come Alessandro dal Lago:
“L’azienda dei manager non è quella degli impiegati, la fabbrica dei dirigenti non è quella degli operai, (…). In tali campi, conoscere è inevitabilmente parteggiare”.
Servizio Nazionale Studi e documentazione sull'ambiente di lavoro
Alcuni links utili per affrondire il documento
· www.rs-ergonomia.com/stress-lavoro-correlato/