Molte questioni affrontate dal libro sono presentate due volte, o divise in due parti: la parte delle risorse umane e la parte dei manager.
Questa ripetizione non è ridondante e va considerata uno dei pregi di questo manuale, anche alla luce di quanto scrive un sociologo come Alessandro dal Lago:
“L’azienda dei manager non è quella degli impiegati, la fabbrica dei dirigenti non è quella degli operai, (…). In tali campi, conoscere è inevitabilmente parteggiare”.