IMPIANTI ELETTRICI IN ATEX
Palazzoli Academy
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Download 806Dispensa del corso di formazione della Palazzoli Academy sul rischio incendio ed esplosione innescabile dagli impianti elettrici installati in atmosfere ATEX.
La Palazzoli Academy ha prodotto una dispensa per i suoi seminari d'informazione e aggiornamento per tecnici e installatori sulla prevenzione dei rischi d'incendio e d'esplosione innescati dagli impianti elettrici installati in ambienti di lavoro con la presenza di atmosfere ATEX.
Nella stragrande maggioranza dei processi industriali è previsto l'utilizzo di sostanze infiammabili o combustibili, che vengono stoccate, manipolate o trasportate. Escludendo le sostanze esplosive, o quelle chimicamente instabili, per le quali il pericolo è riconosciuto, in natura, esiste un elevato numero di elementi "insospettabili" che presentano la peculiarità, in determinate condizioni, di poter generare un’ esplosione.
Infatti, mentre la pericolosità di alcuni settori come quello chimico o petrolchimico risulta nota, lo è meno quella di alcuni ambienti lavorativi che potremmo definire "ordinari", come ad esempio industrie agroalimentari, di lavorazione metalli, falegnamerie, distillerie, zuccherifici, zone di ricarica muletti, etc. Sono proprio questi, infatti, gli ambienti in cui si sono registrati i più gravi incidenti.
All’interno dei luoghi di lavoro in cui si possono formare atmosfere esplosive per la presenza di gas e/o polveri combustibili, al fine di facilitare la scelta e l’installazione delle apparecchiature elettriche da utilizzare in sicurezza, è stato introdotto il concetto di zona che sta alla base della classificazione delle aree pericolose.
In ogni impianto o ambiente a potenziale rischio esplosivo, ogni punto in cui può essere emessa la sostanza infiammabile, con modalità tali da formare atmosfere esplosiva, sia durante il funzionamento normale sia in condizioni di guasto prevedibili, è definito sorgente di emissione.
Poiché essa viene definita in relazione alla frequenza con cui una sorgente può emettere la sostanza pericolosa, nel corso degli anni sono stati creati dei modelli matematici basati sull’interazione di parametri caratterizzanti l’ambiente (temperatura, pressione, ventilazione, ecc.) e le condizioni operative che coinvolgono la sostanza pericolosa, come tempi, modi e temperature di emissione.
Il sistema normativo IEC, in particolare con la serie di norme IEC 60079-10, che stabilisce le regole di base per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione sia per la presenza di gas che di polveri combustibili, per quanto concerne la classificazione delle aree pericolose, fa riferimento ad un particolare modello di calcolo, definito IEC zone system.
Questo modello è basato sulla determinazione della probabilità di formazione dell’atmosfera esplosiva e la sua persistenza nel tempo all’interno degli ambienti che diventano pertanto parametri fondamentali per la suddivisione in zone pericolose.
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"Documento utile per la valutazione del rischio atex"