CASSAZIONE E VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO RISTORAZIONE
Sentenza Corte Cassazione su formazione e valutazione rischio incendio
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Download 301Sentenza Cassazione in cui la valutazione del rischio incendio non viene ritenuta ammissibile come "basso" per le attività di ristorazione
Sentenza della Cassazione Penale, Sez. 3, del 30 settembre 2015, n. 39363. Giudizio di merito per quel che riguarda la condanna da parte del giudice poichè aveva accertato l’omissione del titolare di un Pub della prescritta attività di formazione/informazione dei lavoratori dipendenti riguardo alle procedure di emergenza, oltre che dell’attività nei riguardi dei lavoratori incaricati delle attività di emergenza antincendio.
Di notevole importanza è la posizione della Corte per cui, avalla le scelte dei giudici di secondo grado in quanto, trattandosi di attività con accesso e permanenza di pubblico, il rischio infortunistico collegato all’evenienza incendi non poteva essere classificato come “basso”, per cui si rendeva necessaria la previsione di vie di fuga agevoli in caso di uscita rapida per il pubblico.
La Corte, inoltre, ha valutato come corretta anche l’esclusione dell’applicabilità della procedura semplificata prevista dal “Decreto del fare”, che “attiene ai settori professionali che presentano minore fattore di rischio infortuni”: l’art. 32 del decreto DL 69/2013 (Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, convertito dalla L.98/2013), infatti, prevede il modello semplificato solo per le attività “a basso rischio” di infortuni.
"chiara, anche se scritta in "burocratese"; il concetto è chiaro"
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